Good bye fashion week!
La moda donna in quel di Milàn è un appuntamento imperdibile ormai, ma il bilancio di questa stagione volta al termine conferma sempre di più una tendenza che via via si sta ‘facendo strada’ sulle passerelle … calendari poveri ma belli!
La bellezza che ha caratterizzato alcune sfilate è senza dubbio notevole, grandi nomi e outfit meravigliosi fanno sempre da protagonisti durante la fashion week ma, occorre dirlo, sono sempre meno.
L’ultima settimana della moda maschile aveva già anticipato questo trend in continua evoluzione, carpet sempre più scarni e riflettori sempre più soffusi, lontani dalle luci da ribalta che caratterizzavano ed illuminavano la Milano capitale della Moda.
Sicuramente il progresso ha portato cambiamenti, la globalizzazione ha portato novità e alcuni standard sono stati ‘abbattuti’.. certo!
Per una società in continua evoluzione e per una città così frenetica come questa, mantenere gli standard che l’hanno caratterizzata fin dagli anni ’80 sarebbe stato impossibile, proprio per la diversa struttura sociale che ormai la caratterizza e che è visibile a tutti noi.
Durante le fashion week moltissimi stilisti emergenti provenienti da tutto il mondo debuttano a Milano, che diventa quindi il trampolino di lancio per una moda che si sta via via costruendo a forma e modello di quello che può essere una paese ormai GLOBALE, in cui le regole le detta il consumatore ormai, per l’appunto, GLOBALE.
Pronti, partenza .. via!
Si parte da capo con un calendario ogni anno in evoluzione, pieno di stilisti nuovi che si fanno strada nel fashion system e meno griffe storiche che ne hanno fatto da padroni sin dagli albori.
Siamo di fronte ad una Milano tutta nuova? Che si rinnova? Milano quindi.. Capitale o Provincia della moda?
STAY TUNED.